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Ciao, caro amico.
SFUMATURE DI NOI Ciao caro amico, non ti chiamo come dovrei perché in questo momento non mi sento degna di te: non sei più quello che eri un tempo e non so più cosa sei, non so più come chiamarti. Ho riletto ieri sera la poesia che ho scritto per te, che sei scomparso nel…
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Lettera d’amore al mio corpo.
RADICAMENTO Ti prego, stai zitto. Non parlarmi, non guardarmi, non toccarmi: non sono ancora pronta a dirmi addio. Stai zitto, sopporta, resisti, evita di morire. Stai zitto, stai zitto, stai zitto e soffri senza fare troppo rumore: sei l’ostacolo tra quello che sono e quello che vorrei diventare. Non voglio sentirti parlare e ti accoltello…
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Preludio: “Qualunque cosa”
SVEZZAMENTO Dalle tante mie ferite ancora aperte, ogni rivolo di sangue scivolato sul mio corpo, testimone di viscerale dolore, trattiene in sé ammonimenti vitali e racchiude il racconto di storie dorate, come la prima spremitura delle olive d’autunno. Tempo fa ormai, rimase incagliata nella mia mente una frase che tutt’ora non mi abbandona mai nel…
